mercoledì 4 febbraio 2009

Italia: paese a democrazia limitata


Prove di regime!
Veltroni VERGOGNATI!

Martedì sera la Camera ha approvato con 517 voti favorevoli, tre astenuti e 22 contrari la riforma della legge elettorale per le europee. Hanno votato a favore tutti i partiti tranne Mpa e radicali. Ora il provvedimento passa al Senato. Subito dopo il voto, Veltroni a Montecitorio ha incontrato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, e il coordinatore di Forza Italia, Denis Verdini.

Dopo aver stretto loro la mano, Veltroni ha detto: «Almeno siamo riusciti a fare una cosa insieme in questa legislatura».


La democrazia è pluralismo e diritto di rappresentanza. Democrazia è anche poter dire "io non sono d'accordo, io la penso diversamente". Democrazia è avere la garanzia che il dissenso possa essere espresso. Democrazia è poter scegliere a chi affidare la propria rappresentanza (eleggere chi dovrà parlare a nome nostro).

In Italia tutto ciò è stato spazzato via da un governo che decide per piacere al suo padrone (come cani scodinzolanti al al lauto banchetto del padrone, in attesa di qualche osso da sgranocchiare festanti) e da un'opposizione che si bea di compiacere al governo di cui dovrebbe essere anima critica e alfiere dei diritti di rappresentanza di circa metà degli italiani.

Veltroni è il peggio che potesse capitare a chi vorrebbe un paese migliore (oggi mi accontenterei anche di un paese normale come diceva D'Alema) a tutti coloro che avrebbero voluto e sperato in un argine alla deriva autoritaria che è in atto in Italia con punte di vero e proprio razzismo xenofobo e scivolamento in una pratica della cultura delle relazioni e dei comportamenti all'insegna della barbarie (la rincorsa alle politiche del capestro anche da parte di partiti come il PD, invece delle politiche dell'educazione al vivere sociale, all'accoglienza ed alla vicinanza solidale, hanno spianato la strada ad un regime governativo (il parlamento belante e privo oramai di opposizione) che si ciba sempre di più del dramma della crisi economica mondiale per serrare le fila ed intruppare i riottosi. Non mi meraviglierei se cominciassimo ad assistere ai primi "provvedimenti di confino" per le anche più blande opposizioni di dissenso.

E' vergognoso tutto ciò: sette/otto milioni di elettori italiani che non hanno più diritto di rappresentanza, ben oltre il 15% dell'elettorato.

Dire a Berlusconi "Vergognati!" appare superfluo e inutile ..... il re sbaglia? Viva il re!, ma a Veltroni (e tutti coloro che lo stanno sostenendo in questo corteggiamento da vecchia baldracca, e mi scusino tutte le vecchie baldracche per le quali nutro grande rispetto) ciò lo si può dire, e a voce grossa: Veltroni VERGOGNATI!

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