Mezzo Milione di persone a dire NO
alle politiche del governo Berlusconi
Manifestazione in piazza contro il governo delle destre e Confindustria per rilanciare l'opposizione extraparlamentare. Corteo delle voci della sinistra, prevalentemente Rifondazione Comunista, ma anche Sd, Pdci e sensibilità ambientaliste, che ha sfilato, variopinto, deciso e pacifico, da piazza della Repubblica contro il carovita, i provvedimenti sull'immigrazione, la scuola e in difesa del potere contrattuale. Il corteo si è concluso simbolicamente a Bocca della Verità.
Mentre per le vie della capitale, sfila il corteo partito alle 14:00, sul palco cominciano gli interventi delle principali sigle che hanno organizzato la manifestazione, ponendo l'accento sulla deriva autoritaria del governo delle destre, sul dilagare del fenomeno della xenofobia e del razzismo, sulla perdita di centralità del Parlamento, sui limiti alla libertà di stampa a causa dei tagli all'editoria.
Il segretario del Prc, Paolo Ferrero, esprime un giudizio positivo della manifestazione: «Io penso che oggi segni la fine del ritiro. Dopo mesi di congressi e di conflitti siamo qui per costruire un'opposizione di sinistra», e sulla sinergia con IdV «Tra noi e Italia dei Valori c'è una vicinanza e una sintonia su alcune battaglie, soprattutto sulla giustizia ed è per questo che anche noi raccogliamo le firme per un referendum sulle leggi del governo in materia, .... noi siamo di sinistra, loro no».
Giovanni Russo Spena, commenta il corteo: «Siamo numerosissimi, più di quanti pensassimo, questo significa che c'è un "profondo rosso", un orgoglio comunista ancora molto vivo: vogliamo creare un grande movimento di massa unito sulle lotte, sui progetti e sui conflitti sindacali e democratici. L'Italia ha bisogno di una opposizione: l'opposizione è nelle nostre mani»
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